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I cani hanno sempre ragione. Essi decodificano qualunque situazione in modo infallibile, certo, secondo la psicologia canina che non coincide necessariamente con quella umana. In questi casi si insinuano delle divergenze di vedute che possono portare a un aggressione.

L’aggressività dei cani dipende da molti fattori, quali ad esempio le condizioni della madre durante la gestazione, la gestione del cucciolo nella fase neonatale, l’età dello svezzamento, le esperienze dell’animale durante la fase di socializzazione, la dieta, l’esercizio fisico, la genetica e le tecniche di apprendimento basate sulla punizione attiva durante l’età adulta. Tuttavia, il comportamento aggressivo deriva anche dalla presenza di patologie e dolore nel cane.

Un recente studio ha rilevato che i problemi di aggressività improvvisa in cani che non lo sono mai stati possono essere collegati alla presenza di dolore, in particolare causato dalla displasia dell’anca.
La displasia canina dell’anca colpisce più del 40% di Golden Retriever, Labrador e Rottweillers ed è una malattia delle ossa ereditaria e degenerativa che colpisce il giunto di collegamento tra l’anca e la testa del femore. In generale, può colpire qualsiasi razza di cane di grandi dimensioni, ed è meno frequente è piccole razze.
Il nuovo studio suggerisce che il dolore prodotto dalla displasia dell’anca è un fattore chiave nel rischio di diventare aggressivi per cani di grossa taglia.
Il problema si verifica quando il cane sperimenta periodi di dolore lieve e la malattia non viene diagnosticata in tempo: se l’animale viene manipolato quando prova dolore, reagirà rapidamente in modo aggressivo anche verso il proprietario al fine di evitare ulteriori disagi.

A parte questi casi che meritano di essere considerati quando l’aggressività del nostro cane ci sembra inesplicabile, vale la pena di porsi qualche domanda e di apprendere alcune cose su questi simpatici animali con i quali condividiamo spesso il territorio. Vediamo assieme cosa è meglio fare e non fare nell’approccio con un cane che non si conosce.

Come NON avvicinare un cane

Alcuni gesti mettono il cane sotto stress. Immaginate come vi sentireste se mentre siete in ascensore un perfetto sconosciuto vi desse un grande abbraccio e vi baciasse. Non vi farebbe innervosire? E non avreste il diritto di difendervi?

Quali sono le cose da non fare:

  1. NON protendersi sopra il cane cacciandogli la mano sulla faccia
  2. NON protendersi sopra il cane ponendogli la mano sopra la testa
  3. NON afferrarlo o abbracciarlo
  4. NON guardarlo direttamente negli occhi
  5. NON strillare o gridargli in faccia
  6. NON afferrargli la testa per baciarlo

Ecco invece il modo corretto per avvicinarsi a un cane che non si conosce:

  • Evitate il contatto oculare
  • Lasciate che il cane si avvicini a voi con i suoi tempi
  • Tenetevi DI LATO o DIETRO al cane con un postura non minacciosa
  • Coccolatelo o accarezzatelo SUL LATO della faccia o del corpo, oppure sulla SCHIENA.

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